Si intitola “Stòrij de vit”, la nuova antologia poetica del poeta ed artista nocese Scipione Laera. L’opera è stata presentata alla cittadinanza, nella cornice di un raffinato reading letterario, lo scorso 17 aprile, presso il Chiostro di San Domenico. Durante la serata, mediata e curata dalla giornalista del quotidiano Noci24, Daniela Della Corte, sono intervenuti il sindaco Domenico Nisi, il vicesindaco Marino Gentile e il presidente del consiglio comunale Stanislao Morea. “In questo mio umile lavoro, ho voluto mettere maggiormente in risalto l’amore, la conoscenza, la sofferenza, la voglia di vivere pensando al futuro, con la speranza che la storia ancora da scrivere non sia uguale a quella già vissuta” ha spiegato Laera, nell’introduzione “ storie di vita sono scorci di vite da me riprodotti fedelmente nero su bianco.” Storie di fanciulli, ragazzi e uomini, storie di umani, attinte dalla quotidianità, si completano e combinano come fossero tasselli di un unico grande puzzle. L’opera trasuda sentimenti ed emozioni, sembra quasi che l’autore abbia fatto propria ciascuna vicenda, rivivendone a pieno le medesime sensazioni. Ampia la varietà di temi scelti per la raccolta, dall’emigrazione all’enogastronomia. Sullo sfondo campeggia la bella Noci, nei cui luoghi più caratteristici, Scipione dà vita alle sue storie. “Scipione Laera è un artista a 360 gradi” ha osservato la Della Corte “ è abile nel riprodurre Noci, sia dal punto di vista artistico, attraverso la pittura, che da quello letterario, come quest’ opera dimostra”. La raccolta, coronamento di 15 anni di lavoro, riscopre il dialetto scritto che per Scipione altro non è, che pura trasposizione di quello parlato. Su quest’ultimo punto si è così pronunciato il sindaco Nisi “Noto con piacere che Noci ha il desiderio di salvaguardare il suo dialetto. Anche Scipione, attraverso la sua opera, ha inteso mantenere vive le nostre origini. Lo ringrazio personalmente per il suo piccolo grande contributo alla nostra comunità.” Concordi sul potenziale evocativo indiscusso della poetica di Scipione si sono mostrati Marino Gentile e Stanislao Morea. Al termine della presentazione è stato possibile acquistare l’opera autografata dall’autore.